Nel nostro Paese agricoltura e turismo sono da sempre legati in un connubio inestricabile. Il paesaggio rurale, così vario per morfologia naturale con il suo alternarsi di pianure fluviali, colline vulcaniche e montagne, è stato modificato e reso peculiare nei secoli dall’agricoltura e dagli usi e costumi delle popolazioni.
L’architettura stessa che si è sviluppata in Italia nei secoli, sia essa gentilizia che contadina, è stata insieme un adattarsi alla natura dei luoghi e un voler modificare la struttura originaria del territorio a fini agricoli. Oggi il nostro territorio rurale rappresenta la cifra d’interesse di un turismo internazionale che ricerca insieme arte, cultura, natura, tradizione e autenticità.
Ciò che caratterizza Villa Selvatico da Porto è di essere ancora oggi, come nell’antichità, una dimora di pregio architettonico ed insieme un centro agricolo. Cultura e agricoltura sono qui strettamente legate e si intersecano con la morfologia e la storia di un territorio particolare, l’agro centuriato romano. La storia del luogo, le architetture presenti, il collegamento con il paesaggio, sono attrattivi per il visitatore interessato a scoprire l’Italia e il Veneto nella sua autenticità, ma sono anche un elemento fondante dell’identità e della cultura delle comunità locali.
In tal senso la nostra mission è stata ed è non soltanto la tutela del complesso architettonico attraverso l’opera di restauro degli edifici e grazie alla tutela del paesaggio circostante operata con la gestione agricola, ma anche la trasmissione dei valori culturali che questo luogo racchiude in sé.
Tali valori sono legati alla storia e all’architettura di questa Villa e alla “Civiltà delle Ville Venete” nella sua generalità, ma anche alla storia di questo suo territorio, ricco di peculiari elementi paesaggistici, in primis la Centuriazione Romana, e di beni architettonici storici quali chiese, antiche abitazioni rurali e ville venete.
Concretamente questi obiettivi vengono portati avanti da tempo attraverso l’attività turistico ricettiva, coniugata ad una attività di visite guidate al complesso per i turisti alloggiati e in occasione di aperture straordinarie al pubblico (Giornate delle Dimore Storiche Aperte). Ora grazie alla realizzazione della nuova sala polifunzionale, si intende mettere a sistema l’attività di visita con un più ampio programma di apertura ad eventi culturali legati anche ad altri attori presenti nel territorio.
Quanto sopra non può prescindere comunque, nella nostra filosofia, da un’attenta valutazione dei temi legati alla sostenibilità sia per quanto riguarda il turismo che l’agricoltura. Agricoltura è paesaggio e tutela dell’ambiente e il "turismo lento” delle zone interne come quella in cui ci troviamo trae gran parte del suo interesse proprio da un’accorta gestione di questi due aspetti. Tanto più nel caso delle Ville Venete, nate per l’agricoltura e nel paesaggio.
Solo dal connubio tra agricoltura e turismo sostenibili nasce un valore aggiunto per la Villa e per il suo Territorio.
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Agricoltura Sostenibile
La sostenibilità in agricoltura è frutto di un'insieme di interventi di natura diversa ma tra loro complementari.
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Turismo Sostenibile
Il turismo sostenibile può essere il motore di sviluppo per territori considerati "minori"
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Energie Rinnovabili
L'investimento in energie rinnovabili consente un progresso verso la sostenibilità economica ed ambientale delle attività agricole e turistiche